Il Museo di Meina, situato a Meina, in provincia di Novara, è stato ideato da Raffaele (detto Raffaello) Faraggiana, un senatore del Regno d’Italia, come parte della sontuosa Villa Faraggiana. I lavori di costruzione iniziarono nel 1889 e terminarono nel 1904. Inizialmente, il museo ospitava una collezione di animali tassidermizzati e cimeli dell’esploratore Ugo Ferrandi. All’interno del grande parco circostante, c’era anche uno zoo che ospitava animali esotici e specie provenienti dalle vicine Alpi.
La storia
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la villa fu utilizzata per ospitare famiglie sfollate. Nel 1952, la famiglia Faraggiana decise di donare la Villa e il Museo alle Sorelle Poverelle del Beato Palazzolo di Bergamo. Gli animali impagliati furono trasferiti al Museo di Storia Naturale di Novara, mentre le suore convertirono la villa e lo chalet-museo in un ospizio.
Nel 2009, il Comune di Meina ha acquistato lo chalet-museo e ha avviato lavori di ristrutturazione parziale. Dal 2015, la struttura è stata affidata alla Fondazione UniversiCà, che gestisce anche il Museo UniversiCà di Druogno, ed è stata riaperta al pubblico con nuovi allestimenti multimediali in sostituzione della collezione di animali impagliati.
Cosa vedere
L’allestimento museale attuale offre ai visitatori un’esperienza interattiva e multimediale, permettendo loro di scoprire la storia e le tradizioni del territorio attraverso diverse esposizioni. Il Museo di Meina rappresenta un importante luogo di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della zona e offre un’occasione per conoscere e apprezzare la storia locale e l’ecosistema naturale della regione.