Come gestire l’adolescenza

Come gestire l’adolescenza: tra madri e figli

È inutile negarlo, il rapporto madre e figli, con l’arrivo dell’adolescenza, subisce un radicale cambiamento. Come gestire l’adolescenza? L’adolescenza infatti porta nei ragazzi un forte senso di inquietudine, che tende ad andare via solo verso 20 anni. In che modo possiamo gestire questo periodo di ribellione? Te ne parliamo nell’articolo di oggi.

A volte capire i sentimenti di un adolescente ci viene piuttosto difficile. Un genitore è infatti spesso cronologicamente lontano dai drammi e dalle inquietudini che riguardano un ragazzino ai tempi del liceo.

La conseguenza di queste incomprensione di fondo è il più delle volte un’impenetrabile incomunicabilità, che si insedia pericolosamente nel rapporto madre figlio. Come fare quindi ad instaurare un dialogo con un ragazzino muso lungo che gioca a fare il ribelle? Ritornando con la memoria ai tempi in cui quel forte senso di insoddisfazione ci riguardava direttamente. Andiamo per gradi.

Madri e figli: come comprendere l’adolescenza

Tuo figlio sta attraversando un grande cambiamento di vita. Il suo corpo, la sua mente e le sue emozioni sono in continuo cambiamento. Ma è davvero così difficile gestire l’adolescenza? Sì, lo è! Fermatevi un momento e pensate se vorreste gestire le lotte del vostro adolescente. È stato osservato che molte persone di 40 anni dovrebbero avere 80 anni solo a causa dell’adolescenza! Di seguito ti spiego come gestire la fase più scomoda della nostra vita.

Per instaurare un rapporto di dialogo con tuo figlio adolescente avrai bisogno di colmare la sua esigenza di comprensione. Che cosa succede durante questo periodo mistico e misterioso?

Tanto per cominciare si va incontro ad un profondo cambiamento del corpo, che il più delle volte destabilizza e disorienta. Se si tratta di una ragazza dovrà fare i conti con le prime mestruazioni, con l’insorgere dei seni rotondi e i fianchi che le diventano morbide curve sinuose; se invece parliamo di un ragazzo si troverà improvvisamente a dover fronteggiare brufoli sulla fronte, peli sul mento e voce rauca.

In entrambi i casi si parla di un’evoluzione importante, in cui probabilmente non riescono più a riconoscersi.

Il confronto con gli altri – come quello che avviene a scuola – diviene in questa fase via via più difficile e complesso: entra in gioco la competizione, la sensazione di non essere mai all’altezza, la paura di venire giudicato.

Madri e figli: come instaurare un buon rapporto un figlio adolescente

La prima cosa da fare per fronteggiare questo crescente disagio che si fa spazio nel tuo piccolo ed eterno bambino, è abbattere ogni tabù. Che si parli di prime mestruazioni, di sesso o di risultati scolastici poco soddisfacenti la parola chiave è “dialogo”. Metti da parte, quando serve, il giudizio severo da super mamma. Predisponiti all’ascolto anche di quello che non viene detto. Fare esperienze insieme può essere utile: un corso di cucina, una lezione di yoga o una partita ai videogiochi sono tutte cose che puoi condividere con lui o con lei.