I primi mesi con un neonato sono un vortice di emozioni: gioia, stanchezza, ansia e, spesso, un senso di inadeguatezza. Molti genitori si sentono impreparati davanti ai pianti notturni o alle poppate frequenti, ma la verità è che nessuno nasce con il “manuale del perfetto genitore”. Creare una routine aiuta, ma senza rigidità: imparare a riconoscere i segnali del bambino e assecondarli è il primo passo per vivere con più serenità. Concedersi aiuti da familiari o amici non è un segno di debolezza, ma un atto di responsabilità.
Spesso ci si dimentica che anche i genitori devono “crescere” insieme al figlio. Avere momenti di coppia, anche brevi, è essenziale per non trascurare la relazione. È normale sentirsi stanchi e a volte frustrati: parlarne apertamente, senza vergogna, permette di non accumulare tensioni. I primi mesi sono una fase di adattamento reciproco, e accettare che la perfezione non esista è la chiave per godersi di più ogni momento, anche quelli difficili.