Quando si usa l’apostrofo

Nell’ ortografia italiana l’apostrofo è quel simbolo che si usa per indicare l’elisione, ossia la perdita della vocale finale di una parola che precede un’altra parola che inizia con una vocale.

L’ apostrofo è obbligatorio:

  • Davanti all’articolo indeterminativo femminile “una” quando precede un nome che inizia con una vocale (un’altalena)
  • Con gli articoli determinativi singolari e le relative preposizioni articolate (l’orologio, l’acqua, dell’uomo, dall’aereo)
  • Con gli aggettivi dimostrativi “questo”/ a e “quello”/a (quest’anno, quell’estate)
  • Con gli aggettivi “bello” e “bella” (bell’idea, bell’abito)
  • Con “santo” e “Santa” (Sant’Ilaria, Sant’Antonio)
  • In espressioni idiomatiche come: senz’altro, tutt’altro, mezz’ora.
  • Con “come” e “ci” davanti al verbo essere: c’era, com’è stato?

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