Primo vaccino neonato: quando farlo

Qual è il primo vaccino che deve fare un neonato? Quando bisogna fare il primo vaccino neonato?

Molte malattie sono scomparse oppure sono meno comuni rispetto ad anni fa grazie alle vaccinazioni.

I neonati dal secondo mese di vita devono vaccinarsi. Già all’età di 2 mesi il sistema immunitario del bambino riesce a rispondere alle vaccinazioni. Il vaccino deve essere somministrato in 3 dosi a distanza di mesi. La prima dose dopo il secondo mese di vita, la seconda dose al quinto mese e la terza dose all’undicesimo mese di vita. Se il tuo neonato ha la febbre o il raffreddore sposta di qualche giorno la vaccinazione.

Quali sono i vaccini che i neonati devono fare appena nati?

Il primo vaccino che si somministra al neonato è l’esavalente. Riesce a coprire 6 malattie:

  • DIFTERITE – si tratta di una malattia che fa creare membrane nel naso e nella gola che impediscono di respirare, può provocare anche paralisi. La mattia si trasmette da persona o persona oppure a causa di oggetti contaminati.
  • TETANO – si tratta di una malattia infettiva non contagiosa causata da un batterio che è diffuso nell’ambiente con ferite della pelle. Le tossine infatti possono danneggiare il sistema nervoso causando dolori muscolari e anche la morte. Infatti può uccidere una persona su 10.
  • PERTOSSE – si tratta di una malattia infettiva contagiosa che può provocare crisi di apnea prolungate. Si riconosce con una tosse violenta. Può causare la morte nei bambini al di sotto dei 3 anni.
  • POLIOMELITE – si tratta di una malattia infettiva che trasmette tramite acqua potabile, alimenti e le mani. Può provocare paralisi e anche la morte.
  • EPATITE B – si tratta di una malattia contagiosa che si può trasmettere attraverso il sangue. Colpisce il fegato e ha come sintomi la nauseo, il vomito, l’ittero e la debolezza.
  • HAEMOPHILUS INFLUENZAE  DI TIPO B – si tratta di un batterio diffuso nel naso e nella gola che causa la polmonite, la meningite e la sepsi, inoltre provoca anche danni al cervello. La trasmissione può avvenire attraverso le goccioline della saliva.