Nomi primitivi: studiamoli insieme
Quali sono questi nomi? I nomi primitivi (o semplici) sono quelle parole che non derivano da nessun’altra parola. Il nome primitivo dunque è il nome base, ossia quello da cui derivano tutti gli altri nomi della stessa famiglia che prendono il nome di “nomi derivati”.
Tutti i nomi primitivi presentano una parte fondamentale ed invariabile detta radice ed una variabile detta desinenza.
Vediamo alcuni esempi:
Carta → Cart (radice) -a (desinenza)
Borsa → Bors (radice) -a (desinenza)
Libro → Libr (radine) – o (desinenza)
Mare → Mar (radice) -e (desinenza)
Porta → Port (radice) -a (desinenza)
Spalla → Spall (radice) -a (desinenza)
Pesce → Pesc (radice) -e (desinenza)
La radice è la parte invariabile della parola, che può essere comune anche ad altre parole, mentre la desinenza caratterizza la parola e ne dà informazioni come genere e numero: quest’ultima può variare in base al numero, per esempio, nella parola “porta”, la radice Port- resta uguale, mentre la desinenza passa da A ad E nel passaggio dal singolare al plurale, dando come risultato “porte”.
Nomi:
- Alterati – vedi Nomi Alterati
- Astratti – vedi Nomi astratti
- Concreti – vedi Nomi Concreti
- Composti – vedi Nomi Composti
- Derivati – vedi Nomi Derivati
- Indipendenti – vedi Nomi Indipendenti
- Invariabili – vedi Nomi invariabili
- Mobili – vedi Nomi Mobili
- Primitivi – vedi Nomi Primitivi
- Promiscui – vedi Nomi promiscui
- Sovrabbondanti – vedi Nomi sovrabbondanti