Gravidanza: viaggiare in aereo

Se state leggendo questo articolo vi sarete sicuramente domandate: una donna in dolce attesa può prendere un aereo?

Sebbene la gravidanza non costituisca un ostacolo per i viaggi in aereo è opportuno consultare il proprio ginecologo per verificare che sia tutto sotto controllo senza rischio di complicazioni.

Il periodo migliore per viaggiare in aereo è senza dubbio il secondi trimestre gestazionale. Perché? Rispetto al primo trimestre il rischio di aborto spontaneo è più basso e non si avvertono più nausee e capogiri. L’ultimo trimestre di gravidanza invece è spesso sconsigliato visto che è il periodo più delicato: aumentano i rischi di sbalzi di pressione, di trombosi e di distacchi di placenta.

A tal proposito molte compagnie aeree pongono forti limitazioni nelle ultime settimane di gravidanza: spesso viene richiesto anche un certificato medico che attesti lo stato di buona salute delle donne incinte.

Durante il volo è opportuno tenere sempre le cinture allacciatein modo da proteggersi da eventuali traumi generati dalle turbolenze: la cintura non va stretta troppo e va posizionata all’altezza dello stomaco (più in alto rispetto alla norma) per non comprimere il pancione.

Dal momento che bisogna rimanere seduti per diverse ore, aumenta certamente il rischio di trombosi venosa: niente paura. Per ridurre le difficoltà circolatorie ed evitare gonfiori alle gambe basta sceglierescarpe ed abiti comodi che non vadano a bloccare la circolazione, indossare le calze elastiche contenitive e alzarsi spesso per fare due passi avanti e indietro(al momento della prenotazione scegliete una poltrona in prima fila o quanto meno dal lato del corridoio per avere maggior libertà di movimento).