Fontanella nei neonati: ecco cosa sapere

Posta sopra la fronte del neonato, la fossetta fondamentale per il loro sviluppo. La fontanella, che si trova nella parte superiore della fronte, si avverte al tatto e si può sentire il sangue che pulsa. Questa fossetta è costituita da una membrana fibrosa, che si trova nel punto di congiunzione delle varie ossa del cranio. Le fontanelle sono un rimedio all’evoluzione dell’essere umano che grazie a questi collegamenti aperti, la testa del neonato è molto elastica e adattabile. La fontanella ha delle funzioni fondamentali ossia quella di assicurare una pressione sanguigna uniforme alla testa e quella che permette al cervello di crescere.

Fontanella nei neonati: curiosità

La fontanella è considerata una spia del benessere del neonato, se questa pulsa e la zona appare gonfia e arrossata vuol dire che il neonato ha la febbre.

La fontanella anteriore può restare fino ai 18 mesi, poi c’è quella posteriore che invece sparisce in seguito alla saldatura delle ossa dopo il secondo mese.

Cosa accade se la fontanella si chiude in anticipo?

La fontanella oltre a modellare il cranio garantisce che le ossa possano adeguarsi ala crescita del cervello. La chiusura precoce può portare ad una saldatura delle ossa del cranio prematura che potrebbero crescere in modo non regolare. A volte le fontanelle sembrano chiuse ma in alcuni casi sono ancora aperte. Il compito del pediatra è quello di misurare la regolarità del cranio in crescita e monitorare la circonferenza.

Curiosità sui neonati

Inoltre i neonati spesso presentano una dermatite sul cuoio capelluto, chiamata dermatite seborroica o crosta lattea, che si presenta con squame spesse e untuose. A volte i genitori dei neonati hanno timore di praticare la terapia per paura di causare del male al bambino o per creare pericolo alle fontanelle. Con un minimo di attenzione si possono utilizzare prodotti specifici e si consiglia un pettine per rimuovere le squame.