Ciniglia: il tessuto migliore per i bambini
Alcuni tessuti sono ideali per i bambini e i neonati, apprezzati per la morbidezza e la sensazione di caldo che trasmettono. La ciniglia è uno di questi tessuti, deriva dal francese chenille, di recente invenzione, che si produce intrecciando due filati di materiali diversi. Un tessuto realizzato solitamente a maglia o usando il telaio, che assomiglia al velluto.
Ciniglia: perchè viene usata per l’abbigliamento?
Di solito viene utilizzata per la fabbricazione di tutine per bambini e vestiti per neonati. Viene indicata quella biologica, spesso per la sua regolazione della temperatura e la sua traspirazione che non subisce alterazioni durante la fase di finitura. La fibra naturale garantisce il rispetto della pelle delicata del bambino, per tale motivo si scelgono sempre tessuti biologici. Di solito è un tessuto invernale, ma si utilizza anche nelle mezze stagioni. Riscalda ma non eccessivamente e anche per gli inverni miti è adatto come tessuto. Si preferisce spesso alla lana che invece surriscalda eccessivamente.
Trattamento dei capi
Tutti gli abitini per bambini e neonati in ciniglia, devono rispettare le condizioni di lavaggio adeguate per evitare di rovinare i capi. Il tessuto infatti è molto delicato e si preferisce solitamente il lavaggio a mano, ma non è impossibile lavare in lavatrice, preferibilmente a basse temperature con la centrifuga al minimo. Magari girando i capi al rovescio.
Tessuto
Solitamente vengono realizzate le tutine per neonati di questo tessuto, quelle integrali che prevengono il freddo ai piedi e tengono caldo durante la notte. Si dice che per i neonati sia traumatizzante uscire dalla pancia materna e ritrovarsi nel mondo esterno, questo tessuto fa in modo che il bimbo si senta coccolato e al sicuro, avvolto e nel calore come nel ventre materno. Per questo una tutina calda e morbida può essere un comfort piacevole per il neonato sia nella stagione invernale che primaverile.