Baby monitor: cosa e perché utilizzarli
Tenere sotto controllo i bambini è probabilmente tra le mansioni più difficili di un genitore. Proprio per questo oggi vogliamo parlarti dei baby monitor e del perché faresti bene ad utilizzarli.
Se c’è una cosa che avrai sicuramente già imparato in questi primi mesi da genitore, è che i bambini sono imprevedibili. Anche per questo parte dei compiti di mamma e papà risiedono nell’evitare loro capitomboli e bernoccoli. C’è da dire, però, che con i ritmi che abbiamo, essere sempre vigili e attenti risulta un’impresa faticosa. La vita di oggi, infatti, non scorre placida come quella di qualche tempo fa ma al contrario chiede a tutti di essere multitasking.
Quante volte ti sarà capitato di non riuscire a stare dietro al passo traballante di tuo figlio?
Il baby monitor nasce proprio dall’esigenza di monitorare il bambino mentre dorme, aiutandoti a recuperare così la possibilità di fare un bagno caldo, rassettare casa o ultimare un progetto di lavoro.
Ma scopriamo meglio le funzioni e le tipologie di questo nuovo e utilissimo strumento.
Che cos’è il baby monitor?
I baby monitor sono dei dispositivi elettronici realizzati con lo scopo di monitorare il bambino anche a distanza. Questi strumenti entrano in sostituzione dei vecchi walkie talkie, i trasmettitori di suoni con i quali si vigila sul sonno dei bambini.
A differenza del walkie talkie, però, il baby monitor permette di vegliare sul bebè attraverso un supporto visivo.
Come funzione il baby monitor
Il baby monitor si compone di due diverse funzioni: la prima è quella che trasmette e l’altra quella che riceve il segnale. Il dispositivo che trasmette si colloca ovviamente accanto al bambino, attivando una sorta di avviso quando il bebè emette un suono strano, tossisce o piange. L’altra parte, che è quella a cui viene destinato il suono, si colloca invece dove sono i genitori: lo scopo è quello di riuscire ad intervenire subito se qualcosa non va o semplicemente se il neonato reclama la tua presenza con lacrime e lamenti.
Baby monitor: come e quali scegliere
In che modo si sceglie un baby monitor e quali criteri applicare nella scelta? Affinché lo strumento funzioni nel mondo migliore per te e soddisfi quindi ogni tua esigenza, è importante scegliere in modo oculato il dispositivo da portare a casa. Sul mercato infatti esistono tantissimi modelli di baby monitor e, soprattutto chi non ha dimestichezza con la tecnologia, può sentirsi disorientato nella fase dell’acquisto. Vediamo quindi quali sono le funzioni da tenere d’occhio prima di mettere in carrello l’articolo. La prima cosa da controllare è la tipologia di comunicazione adottata: un sistema wireless è da preferire, poiché da considerare una soluzione più pratica e anche più semplice da utilizzare.
Le funzioni più importanti del baby monitor
Molto importante è poi scegliere un dispositivo di baby monitor con telecamere a infrarossi: ricorda che questo strumento ti sarà utile soprattutto per monitorare il sonno del bebè e quindi è necessario che riesca a riprodurre e a consegnarti un’immagine chiara e pulita anche al buio. I genitori utilizzano i baby monitor per controllare i bambini da una stanza all’altra. Con un segnale particolarmente potente, però, questa funzione può essere estesa oltre i margini di una zona localizzata.
Un baby monitor molto potente ti può, ad esempio, dare la possibilità di controllare il bambino anche a distanza, quando è con la baby sitter e tu invece sei fuori a cena. In questo caso, però, avrai bisogno anche di un altoparlante.